lunedì 28 settembre 2015

(Se)i (C) ecco & F(atto) di Francesco Pasca (iQdB Edizioni di Stefano Donno)

Prologo – “C come cielo. Ecco il come. C(ecco) … Potrà realizzarsi il contrario se non è o sarà Cosa di Cielo, s’è esso stesso a disporsi o a noi il solo trovarlo, vederlo nella condizione di poter risiedere nel mero cadere dal niente? (Chissà.) … Potrebbe, per desiderare un colore in un solo ed unico forse, giungere all’impossibile precipitare di Luna? Può essere realtà, disegnata, ciò che mostra la fantasia. Ma … per una sì surreale idea, parrebbe strana l’appartenenza al reale e strapperà il sorriso all’ingenuità. Si disporrà come caso all’evento.”

“Questa pubblicazione in linea con la scelta editoriale della casa editrice che pensa a tutelare il prezioso se non il raro o il “mostruoso” nell’accezione derivante dal latino “monstrum” ovvero eccezionale, è un invito al viaggio rivolto ad un ipotetico lettore che ama perdersi nei labirinti del senso, dove sovente frattali di combinazioni sintagmatiche rivelano incanti e fascinazioni talvolta 
terribili, talvolta dolcissime”. (nota dell’editore Stefano Donno)

Francesco Pasca è nato a Sanarica provincia di Lecce l’11 giugno1946. Dal 1963 si dedica al linguaggio visivo dei segni e del colore. Dal 1979 elabora la progettazione di un nuovo linguaggio poetico - visivo. Aderisce al manifesto della Nuova Poesia Visiva detto della Singlossia e con la semiologa Rossana Apicella ne elabora la stesura. Dalla scomparsa della Apicella, avvenuta nel maggio del 1985, continua ad evolvere la sua ricerca con il nome: La Singlossia nel racconto. Significative sue pubblicazioni sono: "OTRANTO - il Luogo delle parole – dialogo virtuale sulla scrittura di pietra" - Editrice Il Raggio Verde; "EU-Tòpos - mi disegni una parola? - la parola nominata." Editrice Il Raggio Verde; “Il Gesto - Giano: idea di fili senza spessore” per Lupo Editore; “L’α–Thea - l’Uomo di Nazareth” Editrice Il Raggio Verde; “{L}ISA appunti di viaggio. Con il viandante e i suoi colori” Musicaos Edizioni.

iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Redazione - Mauro Marino / Editor – Francesco Aprile / Social Media Communications - Anastasia Leo, Ludovica Leo

Libri di carta, libri digitali

Libri di carta, libri digitali

Scrittori americani: i premi Nobel della letteratura (e non solo) - CNO-Webtv Notizie

Scrittori americani: i premi Nobel della letteratura (e non solo) - CNO-Webtv Notizie

Un reggino d'adozione vince il premio Internazionale di Poesia e Letteratura "Arthur Rimbaud" | Stretto Web

Un reggino d'adozione vince il premio Internazionale di Poesia e Letteratura "Arthur Rimbaud" | Stretto Web

domenica 27 settembre 2015

Dietro le Stagioni di Francesco Aprile (iQdB edizioni - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Dietro le Stagioni di Francesco Aprile rappresenta la prima uscita editoriale della nuova casa editrice iQdB edizioni  di Stefano Donno (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno).  Il progetto nasce con il placet morale de  “I Quaderni del Bardo”  il marchio editoriale portato avanti ad oggi da Maurizio Leo (1959, poeta, e grande operatore culturale ) e che gestisce ormai da più di vent’anni anche  “Il Bardo”, (direttore responsabile Antonio Tarsi), una rivista dedicata alla cultura tout court, alle tradizioni storico monumentali del Salento, alla poesia.
“Dietro le stagioni rappresenta la costante di Fidia del paradigma mediterraneo, Aprile ha subito il rapporto delle due essenze disuguali della natura e ne ricava una proporzione media ed estrema, per trasformare il patire in agire poetico” Cristiano Caggiula
“Altre tavole fanno le parole, altre pietre // altro rumore, altre parole segnano le mani // la contrada bianca è fumosa di spuma // e chiancato giallo di polvere, dove seguitano // ancora discorsi dismessi, occulti, e persiane // chiuse, sotto i cappotti agita magra resistenza // di carne, di vita. Fiocchi rari di neve, come //pietre preziose si staccano dal ciondolo della //luna, la notte ha occhi bianchi gialli brillanti //accesi, vivi, fra la criniera di un nido e la calca // di un prato. Mille bocche di leone i capelli // gialli sulla tua testa, ma altre accecate mattine // si sfregiano sul mare. Il vento fa i versi dell'amore. // Dopo le rondini, volano alte le nuvole. Ma altre // sono le ragioni e il destino è una lacrima di pizzo //sventolata come freccia di campo nella libertà //del vento.”
Francesco Aprile, poeta, poeta verbo-visivo, critico, nel 2010 ha aderito al movimento letterario New Page, fondato da Francesco S. Dòdaro. Ha fondato il gruppo di ricerca Contrabbando Poetico (2011) e la rivista di critica e linguaggi sperimentali www.utsanga.it   (2014, con Cristiano Caggiula). Nell’ambito dei linguaggi di ricerca sue opere sono archiviate presso istituzioni come il Poetry Library (Londra) e collezioni private, Imago Mundi (Fondazione Benetton). È presente nel volume An Anthology of Asemic Handwriting (2013), e in riviste quali Letteratura e Società, Revista Laboratorio (Universidad Diego Portales, Cile), Infinity’s Kitchen (USA),La Clessidra, Il foglio clandestino, S/V Revue (Lione), Rivista di studi italiani (Toronto).

iQdB edizioni di Stefano Donno  (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74
73107 Sannicola (LE)
Redazione - Mauro Marino
Social Media Communications - Anastasia Leo, Ludovica Leo

giovedì 24 settembre 2015

Happy Different di Alessandra Peluso (iQdB Edizioni di Stefano Donno) a Leverano d'Estate

HAPPY DIFFERENT: un modo diverso per essere felici, una felicità differente, o un differente modo di approcciarsi alla felicità. Quante possibilità ci presenta la vita, molteplici soluzioni: sta a noi scegliere quella più adeguata per renderci felici. Nella complessità dell'esistere, Alessandra Peluso afferma come il pensiero attraverso un excursus storico-filosofico sia un potente strumento per una  vita consapevole. A sostegno di ciò, l'individuo, conoscendo il proprio Io e l'inconscio, diventa il protagonista della vita e non più la vittima; ecco allora, che, per scongiurare quest'ultima condizione, gli si offre l'opportunità di affidarsi alla consulenza filosofica, o al filosofo, o alla Sophia-Analisi e comprendere che ciascuno è artefice di se stesso. Attrae  persone, crea relazioni benefiche solo se ha ben compreso quanto sia autorevole la mente umana. Sta a noi la scelta! Sta a noi trovare la risposta! Sta a noi essere Happy Different!!!


Alessandra Peluso è nata a Leverano (Lecce), filosofa, poetessa, critico letterario. Collabora con l'Università del Salento (Bioetica e Filosofia politica). Scrive per “Affari Italiani”, “Corriere Salentino”, e per la rivista "Filosofia e nuovi sentieri /ISSN 2282-5711". Amante della ricerca e del dubbio, del piacere epicureo e della bellezza dell'essenza e mai della superficie. In diverse pubblicazioni scientifiche si è occupata di Simmel e Camus. La prima raccolta di versi è “Canto d'Anima Amante” nel 2010 per Luca Pensa Editore a cui è seguita nel 2013 "Ritorno Sorgente" per LietoColle.

iQdB edizioni di Stefano Donno  (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Redazione - Mauro Marino / Editor – Francesco Aprile / Social Media Communications - Anastasia Leo, Ludovica Leo

"Il Vangelo Secondo il Piccolo Principe" di Stefano Giannatempo

martedì 15 settembre 2015

Paul Gauguin di Lawrence e Elisabeth Hanson (Odoya)





















Una biografia completa ed equilibrata di Paul Gauguin che ci presenta il ritratto di un uomo ben lontano da quello che tutti credono di conoscere. Il racconto agrodolce di un “nobile selvaggio” che distrugge pagina dopo pagina la cosiddetta “leggenda di Gauguin” rappresentata dai romanzi e dal cinema. Gli Hanson ci restituiscono un profilo dell’artista lontano dall’immaginario collettivo: una persona affascinante ed estrema, ma anche pacata e riflessiva, un coacervo di contrastanti sensazioni capace di accendere grandi passioni. I rapporti burrascosi con la moglie danese, che mai accettò la devozione assoluta del marito alla pittura; l’incontro con Degas, Bernard, Pissarro e quello fatale con Vincent van Gogh; la sete di avventura che lo condusse alla Martinica, Tahiti, le isole Marchesi. Attraverso i suoi dipinti, ma anche i numerosi scritti originali e le lettere alla famiglia e agli amici, la vita di Gauguin viene ricostruita minuziosamente in un grande affresco d’epoca che volutamente non separa mai l’uomo dall’artista, il pittore dal contesto culturale.

Lawrence ed Elisabeth Hanson (giornalista e copywriter lui, linguista e pianista lei) sono tra i più prolifici biografi della Gran Bretagna. La loro prima opera congiunta, sulla famiglia Brontë, è stata pubblicata nel 1950 dalla Oxford University Press. Dopo svariati anni trascorsi nel Sud della Francia hanno dedicato le loro ricerche alle affascinanti esistenze dei più celebri scrittori e pittori dell’Ottocento: Verlaine, Toulouse-Lautrec, van Gogh, Gauguin, Renoir, Rimbaud, Cézanne e molti altri. I loro libri, bestseller in patria, sono stati tradotti in tutto il mondo.


ALICE O ACCIUGA? (Electa Mondadori) di IRENE RIZZOLI a Expo Future Food District - Piazzetta Coop



Librerie.Coop , Coop e Delicius presentano “Aperitivo con l’autore” Conversazioni sul cibo del futuro  presso Expo Future Food District - Piazzetta Coop. Mercoledì 16 settembre alle 19.30 è previsto l’ncontro con Irene Rizzoli per la presentazione del libro ALICE O ACCIUGA? (Electa Mondadori). Interviene  Angela Frenda, food editor del Corriere della Sera. Nel corso della presentazione avrà luogo uno show cooking che vedrà l’acciuga al centro dell’attenzione. Anche i più scettici non potranno che godere di una storia appassionante e bellissima, racchiusa nel libro “Alice o Acciuga?” (Electa Mondadori) di Irene Rizzoli. Librerie coop, ad Expo con una libreria interamente dedicata ai temi dell’alimentazione e del benessere, organizza la presentazione del libro, che sarà introdotto da Angela Frenda, food editor del Corriere della Sera, mercoledì 16 settembre alle ore 19.30 all’Expo Future Food District – Piazzetta Coop. Arrotolata, sotto sale, dolce o piccante; considerata per secoli come un cibo povero, l’alice conosciuta anche come acciuga e con tante altre varianti dialettali, è diventata un alimento irrinunciabile delle cucine di tutto il mondo. E’ un piccolo pesce che nasconde una grande storia e una varietà di usi che si sono delineati nel corso dei secoli.
Irene Rizzoli, Product Development Manager di Delicius Spa, leader del settore per la produzione, commercializzazione e conservazione di questo prezioso pesce, ne racconta la storia con tutte le curiosità che vi ruotano intorno.  Il lettore viene trascinato dalla bellezza delle immagini e dalla intensità inaspettata del racconto di un alimento presente nei piatti degli uomini fin dall’antico Egitto, una storia che  va di pari passo con quella dell’industria conserviera italiana. L’elegante volume inoltre suggerisce preziose idee su come degustare e cucinare l’acciuga in modo creativo. E’ infatti completato da una ricca appendice di ricette alla base dei piatti tipici del patrimonio gastronomico italiano – dagli antipasti ai primi, dai secondi alle torte salate– che valorizzano il gusto e la versatilità dell’acciuga.  Protagonista presso gli antichi Greci e Romani – con il garum, il celebre condimento - e cibo consigliato durante i giorni bui del Concilio di Trento, con il passare del tempo l’acciuga si è imposta anche nelle corti nobiliari perché nessuno poteva sottrarsi al suo sapore delizioso.

La storia di questo pesce nasconde un percorso fatto di passione, di duro lavoro e di creatività (dalla pesca alla salatura, dalla conservazione all’inscatolamento) e si inserisce in un’epoca di grande fermento imprenditoriale, caratterizzato anche dall’evoluzione del design industriale che il libro di Irene Rizzoli delinea con dovizia di particolari.  Il volume prezioso, elegante, con le foto di Stefania Giorgi e l’introduzione di Gioacchino Bonsignore, è scandito da racconti e da documentazioni, arricchito dalla storia famigliare dell’autrice che a partire dal 1892 ha contribuito a creare un vero e proprio distretto parmense delle conserve, in particolare di quelle ittiche, distretto che rappresenta una delle eccellenze italiane nel mondo.
Per consultare il calendario completo degli eventi vai su: www.librerie.coop.it

lunedì 14 settembre 2015

“SUL CORNO DEL RINOCERONTE” di FRANCESCA BELLINO VINCE LA IX EDIZIONE PREMIO NAZIONALE di NARRATIVA MARIA TERESA DI LASCIA



“Sul corno del rinoceronte” di Francesca Bellino, pubblicato da L’Asino d’oro, è il romanzo vincitore della IX edizione del Premio Nazionale di narrativa Maria Teresa Di Lascia 2015. Il secondo posto è stato assegnato a “Il braccialetto” di Lia Levi (edizioni e/o) e il terzo posto “Sette di noi” di Margherita D’Amico (Bompiani). La cerimonia di assegnazione del Premio letterario intitolato alla scrittrice Maria Teresa Lascia, vincitrice del Premio Strega 1995 con il romanzo Passaggio in ombra (Feltrinelli), scomparsa prematuramente senza poter vivere il riconoscimento del mondo letterario, ha avuto luogo ieri, sabato 12 settembre, a Rocchetta Sant’Antonio, nella splendida cornice barocca della Chiesa Madre. “Sono davvero felice di ricevere questo premio per un libro che parla di ricerca e difesa della libertà come ci ha insegnato Maria Teresa Di Lascia” ha detto durante la premiazione la vincitrice, Francesca Bellino, ricordando anche i tanti profughi in arrivo in Europa dall’Africa e Medio Oriente. “Sul corno del rinoceronte” racconta la storia di un’amicizia tra due donne, una italiana e una tunisina, e sullo sfondo la rivoluzione tunisina che ha avviato i cambiamenti che stanno interessando il mondo arabo. Il ricordo di Maria Teresa Di Lascia, radicale convinta, attivista contro la pena di morte e fondatrice dell’associazione Nessuno Tocchi Caino- Associazione operante per l’abolizione della pena di morte nel mondo - deputata parlamentare, giornalista, protagonista di molte azioni  in difesa dei diritti umani e  dell’ambiente, a favore della nascita di uno spirito diverso e comunitario che coltivi in ognuno il riconoscimento della propria identità storica e culturale e celebri insieme i valori condivisi di libertà, democrazia e solidarietà. Due le Comunità coinvolte nel Premio: Rocchetta Sant’Antonio che ha visto nascere e crescere Maria Teresa, e Fiuminata (MC) città di origine della madre di Maria Teresa e luogo di sepoltura della scrittrice. Due regioni, la Puglia e le Marche unite da Maria Teresa Di Lascia e dalla condivisione di un evento che ha raggiunto la nona edizione. Infatti il premio, rivolto alla scrittura narrativa al femminile,  si svolge ad anni alterni nelle due cittadine. Promotori della prima edizione del premio nel 2007 i Sindaci delle due città, il prof. Claudio Mazzalupi per Fiuminata, il prof. Ranieri Castelli per Rocchetta S. Antonio, e il prof. Alfredo Luzi, docente di Letteratura italiana contemporanea all’università di Macerata, presidente  della giuria scientifica del Premio. Garanti delle future edizioni  del Premio le rinnovate amministrazioni comunali e i Sindaci delle due città, l’arch. Ulisse Costantini per Fiuminata, il dott. Giulio Valentino Petruzzi per Rocchetta. A sigillare la sinergia di intenti, nella valorizzazione del territorio e delle sue espressioni più alte,  i Patrocini della Provincia di Foggia e della Regione Puglia,  la fattiva collaborazione dell’Università di Foggia- Dipartimento di Studi Umanistici e della prof.ssa  Antonella Cagnolati,  promotrice della Giuria di studenti che,  in piena autonomia rispetto alla giuria scientifica e alla giuria popolare, assegnerà il Premio UniFG. Questa   edizione del Premio  gode   dell’onorevole sostegno  della Fondazione Banca del Monte di Foggia, fortemente voluto dal Presidente prof. Saverio Russo e condiviso dal Consiglio di Amministrazione.

Rocchetta Sant’Antonio, 13 settembre 2015
Lucia Castelli (Curatrice del Premio Nazionale Narrativa “Maria Teresa Di Lascia”)
Biblioteca C/le “Giovanni Libertazzi - Via F. De Sanctis n.2 (71020 Rocchetta S. Antonio)

domenica 13 settembre 2015

VIAGGIO A BANDIAGARA. Sulle tracce della Missione Desplagnes 1904-1905. La prima esplorazione del Paese Dogon di Ferdinando Fagnola (in libreria da settembre)



Il luogotenente Louis Desplagnes fu il primo europeo a esplorare minuziosamente, tra il 1904 e il 1905, il paese di Dogon (Mali), in Africa, con un viaggio di oltre 2800 km che lo portò da Timbuctu alle falesie di Bandiagara al lago Faguibine e nuovamente a Bandiagara. Sono oltre 500 le foto, molte delle quali inedite, scattate durante il viaggio nel continente africano: testimonianze visive di danze, maschere, vita quotidiana e cultura materiale dei Dogon, che Desplagnes documentò anche attraverso descrizioni e disegni raccolti in due taccuini, il Carnet de route e il Cahier de notes. Inoltre, il viaggiatore francese nel 1907 aveva pubblicato a Parigi un libro intitolato Le Plateau Central Nigérien, presto dimenticato. Ferdinando Fagnola, autore di Viaggio a Bandiagara. Sulle tracce della Missione Desplagnes 1904-1905. La prima esplorazione del Paese Dogon, edito da Officina Libraria e in libreria da settembre, illumina il lavoro dell’esploratore francese ripercorrendone i passi, grazie all’interesse scaturito dopo aver trovato, proprio nei cahiers di Desplagnes, una statuetta Dogon presente nella sua collezione.  Per questo ritrovamento comincia il secondo viaggio che viene descritto nel libro, quello di Fagnola stesso, o meglio le decine di viaggi in Mali che gli hanno permesso di tracciare esattamente l’itinerario di Desplagnes e di fotografare, a cent’anni di distanza, gli stessi luoghi, abitazioni, emergenze monumentali, in un gioco di riflessi tra quel che era ieri e la realtà odierna. Oltre alle proprie testimonianze, infatti, Fagnola riproduce in questo libro anche alcune fotografie inedite di Desplagnes. Il libro non è semplicemente il racconto di questo dimenticato viaggio di esplorazione, ma è una vivace introduzione alla cultura Dogon, all’arte, ai riti, alla cultura materiale e alla geografia di questo luogo incantato, un importante riferimento per tutti coloro che si interessano all’Africa e alla sua cultura. Il volume, che dopo il successo dell’edizione francese esce per la prima volta in lingua italiana in una versione completamente rivista e aggiornata, comprende inoltre un contributo di Geneviève Calame-Griaule che analizza le parole dogon citate nell’opera di Desplagnes.

Ferdinando Fagnola - Architetto torinese e collezionista di arte africana, è stato tra i promotori della mostra «Africa: capolavori da un continente», GAM, Torino 2003-2004.
VIAGGIO A BANDIAGARA. Sulle tracce della Missione Desplagnes 1904-1905 La prima esplorazione del Paese Dogon di Ferdinando Fagnola (Officina Libraria)

venerdì 11 settembre 2015

Il grande romanzo di Londra di Charles Dickens. Traduzione e cura di BOZ. Data di uscita: prevista per il 1 ottobre 2015 (Mattioli 1885)



INEDITO IN ITALIA - Sketches by Boz, Illustrative of Every-day Life and Every-day People è il primo libro mai pubblicato da Dickens, e del tutto inedito in Italia. Si tratta di 56 schizzi che riguardano scene e personaggi di Londra, divisi, nella prima edizione, in quattro sezioni: Our Parish, Scenes, Characters e Tales. I materiali così raccolti erano stati pubblicati negli anni precedenti in vari giornali e altri periodici tra il 1833 e il 1836. È un grande e lungo libro, mai tradotto in italiano, che possiede già in nuce tutta l'energia di Dickens e della sua opera: in queste pagine straordinarie esiste già tutto il modello cosmologico dickensiano ancora compresso e prima del big bang, prima cioè dell’esplosione e dello sviluppo dell'universo che Dickens espanderà poi con i suoi grandi romanzi.

Charles Dickens (1812 - 1870) è stato uno scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico. Noto tanto per le sue prove umoristiche (Il circolo Pickwick), quanto per i suoi romanzi sociali (Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili, Canto di Natale), è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi, nonché uno dei più popolari. Nel 1848 Dickens conduce in porto il progetto di un giornale periodico battezzato Household Words, con l'intento di mescolare la narrativa e la polemica contro i mali del suo tempo. Il primo numero esce nel 1850.