Dopo "Mio amato
Frank", Nancy Horan racconta un'altra turbolenta storia d'amore e una
toccante vicenda umana. Protagonisti, lo scrittore scozzese Robert Louis
Stevenson - all'inizio di questa vicenda venticinquenne e destinato per volere
del padre a una grigia carriera nell'avvocatura - e una signora americana,
Fanny Van de Grift, di dieci anni più grande di lui, fuggita in Europa con i
tre figli per sottrarsi a una relazione coniugale sbagliata. Quando la coppia
si incontra per caso in Francia, in una colonia per artisti, Robert è
soggiogato dal carisma della belle américaine, in particolare dal suo spirito
indipendente. La corteggia forsennatamente finché, contro il destino, non
comincia con lei la relazione che gli salverà la vita. Trascinati da un amore
totalizzante, i due gireranno il mondo alla ricerca di un luogo dove Robert
Louis possa vivere in modo tollerabile nonostante i problemi di salute, e possa
dedicarsi alla sola cosa che vuole fare: scrivere.
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