Dopo la luna (1956) è
la riscoperta della non-storia, o storia sempre uguale del Sud, già della Luna
di Borboni (1952), ora in irreversibile crisi ambientale e socioantropologica. Bodini
ne personalizza la vicenda, speculare al suo dramma tra natura e cultura, tra
sé e altro da sé (“Il Sud ci fu padre / e nostra madre l’Europa”)... E scrive
il suo maggior libro poetico, per complessità d’invenzione e di stile ai
vertici della poesia italiana del secondo Novecento.
Nessun commento:
Posta un commento