Un uomo si accorge di
essere l’oggetto di una misteriosa forma di pedinamento, che potrebbe
coinvolgere l’umanità intera (Deve esserci un motivo). Due impiegati sospettano
che il loro banale lavoro serva letteralmente a mantenere in ordine il mondo
(Posto fisso). Durante le riprese di un film di Hitchcock, un giovane attore
prende coscienza del proprio fallimento e decide di cambiare vita (Piano
sequenza). I passeggeri di un treno metropolitano sono stranamente felici di
non giungere mai a destinazione (Sottoterra). E ancora: il protagonista di un
libro che disprezza il proprio lettore (Psicologia di un bestseller); un
personaggio letterario che detta telefonicamente la propria storia all’autore
che la sta scrivendo (Paradossi della scrittura); un padre che spia la serena
vecchiaia dei propri bambini (I vecchietti); la sconcertante ipotesi di poter
conoscere il proprio futuro ma di ignorare il passato (Se Rohmer sognasse le monadi);
la finestra di un appartamento su cui non cala mai la notte (Matinée)… Sono
queste alcune delle 28 storie fantastiche che compongono Paradossi della
scrittura: testi che esplorano le più diverse possibilità espressive e formali
della narrazione breve. I temi dell’eccesso e dell’assurdo conducono alla
perlustrazione degli angoli più oscuri della natura umana, come pure al
godimento della pura affabulazione, in un gioco di specchi deformanti nei quali
si sovrappongono riverberi di storia, letteratura, filosofia e arte. «Alla
varietà di voci e di registri narrativi fanno riscontro alcuni temi ricorrenti,
il più delle volte sviluppati all’interno del genere “fantastico” o di
“realismo magico”: essi includono il tempo, il divino, l’arte, la morte, la
solitudine dell’individuo.» dalla postfazione dell'autore
Alessandro Abbate - Ha
insegnato Estetica cinematografica e Letteratura inglese presso la University
of New South Wales di Sydney. Ha fondato e diretto Flat Animation, uno studio
di animazione digitale, lavorando con Fox International Channel e Rai. Ha
pubblicato articoli di analisi cinematografica su giornali accademici
statunitensi e due volumi di narrativa (Senza un motivo preciso e Finestre). Il
suo romanzo inedito In piena libertà è stato finalista per la Campania al
Premio La Giara.
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