martedì 21 aprile 2015

Paradossi della scrittura e altri racconti di Alessandro Abbate (Odoya)



Un uomo si accorge di essere l’oggetto di una misteriosa forma di pedinamento, che potrebbe coinvolgere l’umanità intera (Deve esserci un motivo). Due impiegati sospettano che il loro banale lavoro serva letteralmente a mantenere in ordine il mondo (Posto fisso). Durante le riprese di un film di Hitchcock, un giovane attore prende coscienza del proprio fallimento e decide di cambiare vita (Piano sequenza). I passeggeri di un treno metropolitano sono stranamente felici di non giungere mai a destinazione (Sottoterra). E ancora: il protagonista di un libro che disprezza il proprio lettore (Psicologia di un bestseller); un personaggio letterario che detta telefonicamente la propria storia all’autore che la sta scrivendo (Paradossi della scrittura); un padre che spia la serena vecchiaia dei propri bambini (I vecchietti); la sconcertante ipotesi di poter conoscere il proprio futuro ma di ignorare il passato (Se Rohmer sognasse le monadi); la finestra di un appartamento su cui non cala mai la notte (Matinée)… Sono queste alcune delle 28 storie fantastiche che compongono Paradossi della scrittura: testi che esplorano le più diverse possibilità espressive e formali della narrazione breve. I temi dell’eccesso e dell’assurdo conducono alla perlustrazione degli angoli più oscuri della natura umana, come pure al godimento della pura affabulazione, in un gioco di specchi deformanti nei quali si sovrappongono riverberi di storia, letteratura, filosofia e arte. «Alla varietà di voci e di registri narrativi fanno riscontro alcuni temi ricorrenti, il più delle volte sviluppati all’interno del genere “fantastico” o di “realismo magico”: essi includono il tempo, il divino, l’arte, la morte, la solitudine dell’individuo.» dalla postfazione dell'autore

Alessandro Abbate - Ha insegnato Estetica cinematografica e Letteratura inglese presso la University of New South Wales di Sydney. Ha fondato e diretto Flat Animation, uno studio di animazione digitale, lavorando con Fox International Channel e Rai. Ha pubblicato articoli di analisi cinematografica su giornali accademici statunitensi e due volumi di narrativa (Senza un motivo preciso e Finestre). Il suo romanzo inedito In piena libertà è stato finalista per la Campania al Premio La Giara. 

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