Questo
libro è stato scritto col proposito di fornire un primo quadro d'insieme
dell'opera letteraria di Antonio Leonardo Verri, scrittore salentino attivo nel
periodo compreso fra il 1977, anno del suo primo intervento pubblicato sulla
rivista "Caffè Greco", e il 1993, anno della sua prematura scomparsa.
Il titolo di questo studio, "Il mondo dentro un libro", non vuol
essere un'ingenua e peregrina formula applicabile, superficialmente, a
qualsiasi romanzo e a qualsiasi attività letteraria tout court né un tentativo
di riferirsi ad ambizioni narrative enciclopediche, un po' alla "Comedie
humaine", del tutto estranee, peraltro, all'autore in questione; piuttosto
è una formula che si è ritenuta adeguata per definire un'altra ossessione
verriana, e cioè quella di riuscire a racchiudere "davvero" la
polimorfa varietà del mondo nello spazio esiguo delle pagine di un libro, un
sogno impossibile che Verri chiama "declaro": "Un libro profondo
e immenso, smisurato, che fosse tutto e nulla [...], forma gigantesca, gravida
di corpi, linguaggi, di silenzi e voci, di segni d'ogni sorta".
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