L'ultimo giorno.
L'ultimo bosco. L'ultima caccia. Un confronto senza finzioni e senza mediazioni
con la propria storia d'uomo, con la storia di cui è stato protagonista
assoluto, con il passato glorioso, con un presente oscuro, con un futuro
incerto che lo respinge e lo seduce, con la vita, con la morte, con il tempo
con la memoria, con la dimenticanza, con la sorte, con se stesso. Federico II,
grande imperatore, si guarda dietro e dentro in una caccia forse vera, forse
falsa, una battuta fino all'ultimo respiro che confonde le figure del
cacciatore e della preda, di chi insegue e chi è inseguito, che lo trascina nel
buio di un delirio in cui egli si muove con la leggerezza e la scaltrezza del
grande cacciatore che fu.
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