Primo e unico romanzo
di Vittorio Bodini, composto tra il 1942 e il 1946, Il fiore dell’amicizia
narra le vicende di un gruppo di giovani ambientate nella Lecce dei primi anni
Trenta tra gioco, amori, caffè cittadini, notti insonni. Qui il genere delle scritture
autobiografiche si fonde con quello del romanzo di formazione, nel senso che
viene sviluppata una narrazione dell’io proprio nei modi e con le
caratteristiche del Bildungsroman. Quest’opera, infatti, rimasta incompiuta,
delinea l’evoluzione del protagonista, Vittorio, verso la maturazione in un
periodo particolare della sua vita compreso tra i diciotto e i diciannove anni,
attraverso una progressiva scoperta di sé che s’intreccia strettamente con
quella della propria città, amata-odiata.
(A cura di Donato Valli. Con una nota di Antonio Lucio Giannone)
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