Un
addetto alle pubbliche relazioni fresco di licenziamento si reinventa come
terapista sui generis. Mette in piedi un gruppo di psicodramma analitico
formato da quattro individui accomunati da una mancata elaborazione del lutto e
prontamente ribattezzati: la Gotica, il Sopravvissuto, la Maliarda, la
Vulnerata. La Gotica è una cinica diciassettenne dark che odia i vicini di
appartamento. Il Sopravvissuto un anziano che continua a fare i conti con lo
spettro del fratello morto alla nascita e col suicidio materno. La Maliarda
deve affrontare la dipartita prematura del figlio poeta. La Vulnerata è alle
prese con un lutto da abbandono amoroso. Tra pseudo-terapia interna nello
scantinato di una fiorente impresa di onoranze funebri, comparsate esterne in
cimiteri di provincia e laghetti di pesca sportiva in cui vedere annegare
spregevoli etilisti, tra messinscene amorose del passato e corsi di astrologia
e di riequilibrio energetico, il gruppo affronterà, con esiti fra il drammatico
e il grottesco, scheletri familiari e personali, conflitti antichi e nuovi in
un insolito scenario di preficazione 2.0.
Laura
Liberale Studiosa di Religioni e Filosofie dell’India, è Dottore di ricerca in
Studi Indologici. Dal 2006 tiene corsi e seminari di scrittura creativa. Nel
2009 ha pubblicato il romanzo Tanatoparty (Meridiano Zero) e la silloge poetica
Sari, poesie per la figlia (d’if); nel 2011, la raccolta di poesie Ballabile
terreo (d’if) e il romanzo Madreferro. Saga familiare minima (Perdisa Editore).
È tra gli autori di Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi 2012).
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